Venerdì 13 ottobre, presso la Sala Consiliare del Comune di Napoli ed in occasione della GIRD 2023 - Giornata Internazionale per la Riduzione dei Disastri, il Presidente Nazionale prof. Antonio Virgili ha consegnato l'attestato di nomina a componente del Comitato d'Onore del Corpo Italiano di San Lazzaro - Gruppo Napoli, alla Presidente del Consiglio Comunale dott.ssa Vincenza Amato.
Il Consiglio Direttivo di Napoli ha ritenuto di voler dare questo riconoscimento per la "costante attività sul territorio che rappresenta un esempio virtuoso di attenzione verso le esigenze della comunità". Parole positive spese anche dall'avv. Salvatore Esposito, Responsabile Nazionale Ufficio Stampa del Corpo Italiano di San Lazzaro, che ha ricordato l'impegno della Presidente Vicenza Amato su tematiche sociali sul territorio napoletano e della penisola sorrentina. La notizia è altresì disponibile sul sito istituzionale del Comune di Napoli: https://www.comune.napoli.it/comunicatistampa?id=26930
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Questa mattina si è svolta una attività di trekking urbano nella riserva naturale di Monte Mario sulla rotta dei pellegrini della via Francigena, con sosta al Borgo San Lazzaro, lungo la via Trionfale. L’iniziativa è stata promossa dalle associazioni LiberaMente, Gruppo biblioteca G.B., Insieme 17 APS, Muovi Municipio Roma I Centro in collaborazione con il Corpo Italiano di San Lazzaro – Gruppo Civitas Romae.
In questa occasione il Segretario Generale del Corpo Italiano di San Lazzaro Alexander Virgili, accompagnato dal Vice Capogruppo Claudio Giorgini ed il Capo Nucleo Roma Urbe Leonardo Maria Ruggeri Masini del Gruppo Civitas Romae del Corpo hanno visitato la Chiesa di San Lazzaro in Borgo. La Chiesa di San Lazzaro in Borgo rappresenta per il Corpo Italiano di San Lazzaro e tutti i lazzariti un naturale punto di riferimento storico e tradizionale importante. La piccola chiesa ai piedi di Monte Mario fu edificata nelle immediate vicinanze della via Trionfale, che rappresentava la parte finale dell’antica via Francigena, percorsa dai pellegrini che da nord si dirigevano verso San Pietro. Conosciuta oggi col nome di San Lazzaro in Borgo o San Lazzaro dei lebbrosi, risale secondo la tradizione alla fine del XII secolo, quando un pellegrino francese guarito dalla lebbra fondò una chiesa dedicata a Santa Maria Maddalena. Accanto alla chiesa esisteva una locanda, un “hospitale”, per pellegrini. Il cambiamento del nome si ebbe forse nel Quattrocento, dopo che l’ospizio era stato trasformato in un lazzaretto, considerato il primo in Italia e in Europa. La posizione della chiesa appena fuori le mura ne fece lo scenario anche per alcuni rituali che riguardavano il pontefice e la sede papale: alcune fonti raccontano che quando il nuovo papa si trovava fuori Roma al momento dell’elezione, sostava nella chiesetta e indossava qui i paramenti necessari prima di dirigersi verso San Pietro. E sempre qui i cardinali incontravano i messi dei Paesi stranieri. La chiesa subì ingenti danni durante il Sacco di Roma del 1527 e venne restaurata un decennio dopo dal sacerdote francese Domenico Gallison, il cui nome (corrotto in Gargonza) è ricordato in una lapide a fianco dell’altare maggiore. A partire dai primi decenni del 1800 la chiesa e il lazzaretto annesso vennero abbandonati. Del lazzaretto non esiste oggi più traccia, mentre la chiesa è stata oggetto di restauri negli anni Settanta e all’inizio del 2000. “La nostra intenzione” ha affermato il Segretario Generale Alexander Virgili “d’intento con il Gruppo di Roma del Corpo, è quella di promuovere la tutela e la valorizzazione di questa splendida chiesa che rappresenta per noi un luogo importante. Questa chiesa, legata al primo lazzaretto d’Europa, si trova al termine della via Francigena, sulla quale lavoriamo da anni attraverso il Gruppo di Roma in collaborazione con diverse amministrazioni comunali”. Il Consiglio Direttivo Nazionale ha convocato, tramite il Segretario Generale dott. Alexander Virgili, l'Assemblea Nazionale 2023 del Corpo Italiano di San Lazzaro.
L'Assemblea si svolgerà i giorni 27 e 28 maggio in Roma, presso il Circolo Ufficiali dell'Aeronautica Militare, luogo simbolico in quanto quest'anno la Forza Armata festeggia il primo centenario ed il Corpo ha voluto dimostrare la propria vicinanza ad un'eccellenza del nostro Paese. Come da tradizione, il 27 sera si svolgerà una cena sociale che coinvolgerà, oltre ai rappresentanti nazionali e locali del Corpo Italiano di San Lazzaro da tutta Italia, anche Soci del Gruppo ospitante ed ospiti della capitale. Contestualmente alla cena, verrà conferito il Premio del Corpo Italiano di San Lazzaro 2023. Anche quest'anno la locandina dell'Assemblea verrà realizzata dal disegnatore e fumettista Alessandro Grosso, in arte Kalico, che ha voluto donare l'opera all'Associazione come nel 2022. La gestione delle aree urbane e delle loro complessità richiede sempre maggiori strumenti di analisi e rilevazione, fondamentali specialmente nell’ambito della sostenibilità e ella partecipazione attiva della cittadinanza. Si inserisce in questo contesto il progetto SPOTTED (Satellite Open Data for Smart City Services Development) promosso dall’Agenzia esecutiva europea per il clima, le infrastrutture e l’ambiente (CINEA) per il quale oggi, 5 luglio, si è tenuto a Napoli un workshop conclusivo della prima parte dei lavori preparatori, al quale ha partecipato il Corpo Italiano di San Lazzaro, organizzazione invitata quale stakeholder. Sono stati discussi importanti aspetti preparatori del progetto, incentrato sull’importanza e la valorizzazione delle aree verdi in ambito urbano. Il progetto coinvolge tre città europee con diverse caratteristiche insediative e demografiche: Helsinki, Napoli e Milano. Il workshop è stato il punto terminale della raccolta e coordinamento delle proposte e delle ipotesi di applicazione avanzate dalle tre città, che sono definite le città pilota del progetto, e per la ulteriore messa a punto degli strumenti GIS e dei database più appropriati. La partecipazione a SPOTTED consentirà infatti agli amministratori delle tre aree urbane di disporre di dati, elaborazioni ed applicativi che consentiranno di approntare interventi basati sull’analisi delle variazioni temporali, sulla mappatura più precisa delle aree e dell’uso del suolo, consentendo di potenziare e monitorare le aree verdi e quanto ad esse si collega in termini di vivibilità, ecosistema e microclima. Il CSLI è stato rappresentato dal Presidente nazionale, prof. Antonio Virgili, che nel corso degli anni più volte si è occupato di analisi e gestione del territorio.
![]() L’ Organizzazione Mondiale della Sanità ha indetto il 4 settembre quale “Giornata internazionale per la salute sessuale” al fine di migliorare il benessere delle persone nei tanti aspetti collegabili alla sessualità, tra i quali prevenire le malattie ma anche tutelare da abusi e violenze, eliminare le discriminazioni di genere, aiutare gli adolescenti a maturare relazioni emotive ed affettive consapevoli e rispettose, prevenire gravidanze ed aborti, far sì che la sessualità non sia vissuta solo nei suoi aspetti riduttivi di medicalizzazione, commerciali o negativi di prevaricazione. Anche quest’anno il Corpo Italiano di San Lazzaro – CSLI e la Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo – LIDU hanno realizzato, congiuntamente, un seminario per richiamare l’attenzione su questi aspetti che erroneamente continuano ad essere considerati marginali o solo per addetti ai lavori. Nell’incontro si sono toccati i temi della crisi demografica italiana, di come le donne italiane percepiscano di ricevere un trattamento non sempre rispettoso dei loro diritti e dignità personale al momento del parto, delle mutilazioni genitali femminili, dei rischi per bambini e adolescenti che navigando in internet sono esposti a forme di manipolazione e ad una visione molto riduttiva e pericolosa della sessualità. Si è anche illustrato il “Progetto prevenzione abusi e violenza” che, nelle intenzioni di CSLI, LIDU e delle altre organizzazioni che vi hanno aderito, cercherà di dare un contributo per modificare la cultura in materia ed offrire azioni pratiche per migliorare la prevenzione, la percezione ed il recupero delle persone incorse in abusi o violenze sessuali. Sono intervenuti, con riflessioni ed utili spunti di analisi, il Dott. Eugenio Ficorilli, Presidente nazionale della LIDU, la Dott.ssa Tina Macchione, referente del Progetto per la prevenzione degli abusi del CSLI, il Prof. Antonio Virgili quale Presidente nazionale del CSLI e Presidente della Commissione Cultura della LIDU. ![]() Il Corpo Italiano di San Lazzaro - Gruppo Civitas Romae, nella sua accezione di tutela degli itinerari storici e paesaggistici, ha firmato un protocollo di intesa con il Comune di Bolsena grazie alla sensibilità del sindaco Paolo Dottarelli, in collaborazione con l’assessore Roberto Basile ed il prezioso contributo di Patrizia Crosta. La convenzione prevede una serie di servizi di assistenza agli escursionisti ed ai pellegrini ed un monitoraggio costante del territorio, soprattutto nelle aree sottoposte a vincoli archeologici e paesaggistici. Bolsena, da sempre meta di turismo e pellegrinaggio (Basilica di Santa Cristina e Via Francigena in primis), sulla base delle prenotazioni già effettuate, vedrà un aumento esponenziale di presenze concentrate nel periodo estivo. I volontari del Corpo Italiano di San Lazzaro, aiuteranno a rendere ancora più piacevole e sicura la permanenza nella storica cittadina, anche attraverso la formazione di operatori locali. Anche se l’Italia è ricchissima di patrimoni storici, culturali, naturali e paesaggistici, è piuttosto raro trovarli tutti concentrati in un solo luogo: uno di questi casi è la città di Bolsena in provincia di Viterbo, l’antica Velzna etrusca (denominazione da sempre contesa con Orvieto). Lo scenario mozzafiato del lago omonimo avvolge tesori archeologici dove anche l’urbanizzazione tipica del medioevo sembra immutata. Il passaggio tra i culti pagani ed il Cristianesimo trova qui a Bolsena uno dei maggiori esempi nella Basilica di Santa Cristina dove, nel 1263 avvenne il miracolo che diede vita alla festività del “Corpus Domini”. Il Sindaco Paolo Dottarelli ed il Presidente Capogruppo del CSLI Gruppo Civitas Romae Germano Assumma, alla presenza della Direttrice del Gruppo Ilaria Bartolotti, alla presidente dell’Associazione Via Francigena in Tuscia, Alessandra Croci, all’Assessore Basili, con l’organizzazione di Paola Crosta hanno siglato l’accordo che nei prossimi mesi vedrà decine di volontari impegnati sul territorio. Convenzione tra il Corpo Italiano di San Lazzaro e l’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna29/3/2021 È stata stipulata e firmata una convenzione tra il Corpo Italiano di San Lazzaro, rappresentato dal Presidente Nazionale Prof. Antonio Virgili, e l’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. La convenzione, dalla durata quinquennale, consentirà agli studenti iscritti all'Ateneo di svolgere tirocini curriculari e post-laurea presso il Corpo.
La convenzione si inserisce in uno sforzo nazionale del Corpo Italiano di San Lazzaro per una maggiore sinergia con il mondo accademico per una crescente partecipazione dei giovani sui temi sociali e legati alla riduzione dei disastri. Un ulteriore riconoscimento dell'impegno e delle positive attività svolte dal Corpo Italiano di San Lazzaro che è stato inserito nel Registro Nazionale delle associazioni ed enti che svolgono attività nel campo della lotta alle discriminazioni dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), afferente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’UNAR è deputato dallo Stato italiano a garantire il diritto alla parità di trattamento di tutte le persone, indipendentemente dalla origine etnica o razziale, dalla loro età, dal loro credo religioso, dal loro orientamento sessuale, dalla loro identità di genere o dal fatto di essere persone con disabilità. L’Ufficio è stato istituito nel 2003 (d.lgs. n. 215/2003) in seguito a una direttiva comunitaria (n. 2000/43/CE), che impone a ciascun Stato Membro di attivare un organismo appositamente dedicato a contrastare le forme di discriminazione. In particolare, UNAR si occupa di monitorare cause e fenomeni connessi ad ogni tipo di discriminazione, studiare possibili soluzioni, promuovere una cultura del rispetto dei diritti umani e delle pari opportunità e di fornire assistenza concreta alle vittime. ![]() Nello scorso gennaio, prima che si diffondesse ulteriormente la pandemia, avevamo scritto di quanto fossero stati sottostimati i dati provenienti dalla Cina e dagli altri Paesi, illustrando poi cosa accade organizzativamente nelle emergenze sanitarie. A distanza di circa 9 mesi è opportuno richiamare l’attenzione su quegli aspetti dell’emergenza che ancora non sono alla ribalta dei media, ma dei quali si comincia, purtroppo, ad avvertire dei segnali. L’emergenza sanitaria del Coronavirus, che produce la malattia del Covid-19, sta ancora oscurando l’altro aspetto, tipico di molte emergenze da epidemia, o pandemia, cioè l’attenzione nettamente minore che in questi periodi si presta ad altre patologie già in corso o emerse negli ultimi mesi. Centinaia di migliaia di test, di indagini diagnostiche preventive (screening), di controlli in fasi intermedie del decorso, di analisi non fondamentali per la sopravvivenza odierna ma certo importanti per quella futura, sono stati annullati o posposti, specialmente quelli in strutture di grosse dimensioni con numerosa affluenza. Le patologie cardiovascolari, i tumori, il diabete, le altre malattie degenerative, quei problemi sanitari, per così dire “minori”, acuti o cronici alle vie respiratorie, e tante altre patologie la cui soluzione è stata rinviata nel tempo, o che sono state meno sottoposte a controlli perché il sistema sanitario ed i suoi operatori si sono dovuti mobilitare per l’emergenza epidemica, riducendo o sospendendo delle attività anche per evitare ulteriori possibili focolai di contagio. Ma, quanti ne subiscono o ne subiranno le conseguenze? Chi valuterà i danni nel medio e lungo periodo? Alcune stime a livello europeo parlano di vari milioni di interventi, test, terapie, classificati come “non urgenti” che sono stati rinviati. Certamente, come in una situazione di guerra in atto, un braccio fratturato, una gastrite, una dermatite, per portare degli esempi, sono poca cosa rispetto a chi rischia la vita, ma sono pur sempre patologie che se non curate in tempo e modi opportuni possono degenerare. Bisognerebbe, oltretutto, considerare e sommare anche gli effetti sulla salute mentale di questi rinvii e dell’emergenza stessa. Ѐ quindi un grave vulnus del diritto alla cura ed alla salute, non è cosa da poco e le conseguenze si registreranno solo nel tempo. Come in altri contesti emergenziali, si cerca di distribuire il carico per renderlo meno pesante di quanto sarebbe se ricadesse solo su poche spalle e si risponde alle emergenze in base a criteri di priorità ed urgenza per gravità, rischio, disponibilità concrete. Ma si tratta in ogni caso di danni, di costi, di salute non garantita, di possibile riduzione della durata media della vita per un insieme abbastanza ampio di persone. Questa è l’altra vera emergenza sanitaria, quella che non compare sulle prime pagine o nei notiziari quotidiani, ma è scritta nel corpo e nella salute di centinaia di migliaia di persone. Prof. Antonio Virgili, Presidente Nazionale del Corpo Italiano di San Lazzaro Il Corpo Italiano di San Lazzaro conferma ed amplia il suo impegno a favore dei minorenni. Il Distretto Campania del Corpo è stato infatti recentemente inserito, a seguito di un Avviso pubblico del Comune di Napoli, nell’elenco delle associazioni idonee a fornire attività di supporto alla funzione di tutore e di amministratore di sostegno per i minorenni. Un impegno socialmente rilevante che si spera consenta di dare un contributo per migliorare le condizioni di vita e le prospettive di benessere dei numerosi minorenni che si trovano, purtroppo, in situazioni di disagio o abbandono.
Anche a tal fine è stato costituito quest’anno un qualificato gruppo di lavoro interdisciplinare che seguirà e farà da consulenza per le iniziative dell’associazione relative ai temi psico-sociali, in particolare per i minorenni. Il gruppo è costituito da esperte/i nei campi della sociologia, psicologia, assistenza sociale, giurisprudenza, socio-sanitario. Il Corpo ha sempre prestato attenzione ai più giovani dedicando alcune delle proprie attività ai minorenni, tra le iniziative si ricordano, in contesto scolastico, quelle nell’ambito del programma delle Nazioni Unite Girl-Up, per promuovere la valorizzazione e la partecipazione delle ragazze alla vita sociale e prevenire situazioni a rischio. Il sostegno ad azioni per combattere il bullismo ed il cyberbullismo tra adolescenti, i seminari gratuiti per giovani in gravidanza ed altre iniziative di informazione e prevenzione socio-sanitaria. Il Corpo inoltre ha adottato una articolata politica e procedure di tutela e salvaguardia dei minorenni e, già da vari anni, richiede obbligatoriamente ai volontari che si trovino ad operare con i minori, l’assenza di precedenti penali. |